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#Messina. L’8 marzo della M&M a piazza Lo Sardo tra barriere e illegalità

L'8 marzo dell'associazione Meter & Miles. Una della Donna celebrata sotto i portici di una delle zone più importanti di Messina, piazza Lo Sardo, denunciando ancora una volta la ghettizzazione sistematica di chi vede i propri diritti calpestati giorno dopo giorno, mentre l'illegalità trionfa nell'indifferenza delle istituzioni.

“Un luogo storicamente significativo al centro della città -commenta Saro Visicaro, portavoce di M&M.

Ieri, come quasi ogni giorno, quella splendida piazza era un inferno. Un concentrato di disordine, di baraonda, di scompiglio. Un inferno di rumore, di subbuglio. Con vespasiani all'aria aperta e di ambulanti illegali. Marciapiedi intransitabili occupati da furgoni e auto.

Dentro tutto questo si confondeva un mercato biologico  o  a KM zero ormai  trasformato in una babele alimentare senza alcun controllo. Mancava però qualcosa. Mancava un vigile urbano, magari a mezzo servizio. Una piazza che è ormai  il simbolo della illegalità e della volgarità”.

A scontare questo trionfo dell'incuria e della mancanza di rispetto delle regole non solo chi abita in zona, ma anche i disabili che da piazza Lo Sardo sono passate.

“Un calvario impressionante -spiega Visicaro. Di trovare un posto per i diversamente abili neppure a parlarne. Un passaggio per chi è in carrozzina neppure in sogno. Ci domandiamo se questa è una città accessibile, una città a mobilità garantita. Messina ha un assessore che si occupi di questi argomenti minimi? Qualcuno insomma che tuteli i cittadini di ogni genere e tipo? Alla fine, anche in questo inferno le donne erano con le donne”.

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