Nell'ambito del programma per la messa in sicurezza disposto e coordinato dall'assessore alla Protezione civile del Comune di Messina Filippo Cucinotta, stamane sono stati avviati da MessinAmbiente i lavori di pulizia e scerbatura del torrente Pace nella zona nord della città.
Proprio in questo torrente la sera del 27 settembre 1998 perse la vita il cingalese Simone Fernando. Sceso dall'auto per aiutare un parente in difficoltà fu travolto dall'acqua. Il suo corpo non fu mai più trovato e l'uomo lasciò una giovane moglie e un bimbo piccolo. Sempre quella sera, ma nel torrente Annunziata, morì un'intera famiglia: Nino Carità, la moglie Maria Coppolino e la loro figlia Angela, i cui corpi furono recuperati solo nei giorni seguenti.
A febbraio 2012 la IV Sezione Penale della Corte Cassazione confermò la sola condanna rimasta al terzo grado di giudizio, dell'ex Ingegnere Capo del Genio civile di Messina Rosario Navarra Tramontana. Per lui, 6 mesi di reclusione, ma con pena sospesa e non menzione.
Il processo in Corte d'Appello si concluse il 29 ottobre del 2010 e coinvolse quattro persone. Oltre a Navarra Tramontana, anche il dirigente della Provincia Regionale Carmelo Panté, il funzionario del Comune di Messina Beatrice Torre e l'allora Ingegnere Capo di Palazzo Zanca Rosario Guarniere. A essere condannati a risarcire in sede civile i danni ai parenti della famiglia Carità e di Simone Fernando furono, oltre a Navarra Tramontana e Guarniere, anche l'assessorato regionale ai Lavori Pubblici e il Comune di Messina.