I costanti ritardi nella consegna della posta, sia ordinaria che raccomandata, sono infatti causa di gravissimi pregiudizi per i cittadini, rappresentati non soltanto dal pericolo di distacco delle utenze derivanti dal non tempestivo recapito delle bollette ma anche e soprattutto dalle conseguenze, economiche e lavorative che la mancata o tardiva consegna di una raccomandata, posta privilegiata per eccellenza, può comportare per il destinatario o il mittente della stessa. A ciò si aggiunge che da qualche tempo l'azienda ha ridotto gli orari di apertura al pubblico dedicato al ritiro della raccomandate non recapitate, con la creazione di situazioni di insofferenza tra gli utenti, a tutto scapito del personale di Poste Italiane. Si tratta, com'è evidente, di una situazione assolutamente non più tollerabile, considerato peraltro che per usufruire del servizio postale i cittadini pagano tariffe sempre più alte.
Adoc e Confconsumatori hanno quindi chiesto al sindaco Accorinti che si faccia portatore nei confronti di Poste Italiane delle legittime esigenze dei cittadini messinesi, aprendo un tavolo di confronto con Poste Italiane che porti, al più presto, alla soluzione delle problematiche sopra evidenziate, con il ripristino di un servizio pubblico efficiente e adeguato alle esigenze degli utenti. Il primo cittadino ha fatto proprie le osservazioni poste dalle associazioni dei consumatori assicurando il suo intervento a tutela dei diritti degli utenti messinesi.