Alla luce di questi dati si avvieranno da lunedì una serie di esercitazioni, distribuite nel territorio di tutte le circoscrizioni, secondo il metodo di gestione delle emergenze denominato Augustus, e saranno testati i piani di evacuazione interni ed esterni di strutture pubbliche e private: Palazzo Zanca ed altri uffici comunali; Palazzo dei Leoni, sede della ex Provincia Regionale–Città Metropolitana di Messina; la sede centrale, uffici e dipartimenti dell'Università degli Studi; le Aziende Ospedaliere Policlinico, Papardo–Piemonte; il dipartimento militare di Medicina Legale; l'IRCCS–Centro Neurolesi Bonino Pulejo; l'Azienda ASP 5–dipartimento Salute Mentale Centro Diurno Camelot; l'ufficio VIII Ambito Territoriale Messina del ministero dell'Istruzione (ex Provveditorato agli Studi); le scuole, pubbliche e private dei Distretti 28 e 29; la Capitaneria di Porto–Autorità Marittima dello Stretto di Messina (VTS);la Guardia Costiera; la Base marina militare–Comando Supporto Logistico Messina (Zona Falcata S. Raineri); l'Arsenale Militare Messina (Agenzia Industrie Difesa); il Museo Regionale di Messina; gli uffici di RFI Rete Ferroviaria Italiana–Gruppo FS; del Genio Civile Messina, UREGA; l'Ufficio Provinciale e Conservatoria dell'Agenzia delle Entrate–Territorio; alcuni uffici di Poste Italiane; Cliniche Private; Case di Ospitalità; Centri Commerciali; Centri Sociali e di Assistenza; Chiese/Parrocchie; Auditorium e Impianti Sportivi.
Obiettivo dell'esercitazione, di cui è responsabile l'ing. Antonio Rizzo, esperto comunale volontario per le attività di protezione civile, è quello di determinare e verificare attraverso l'omogeneizzazione di procedure e linguaggi, l'impiego coordinato delle singole componenti e strutture operative. Nelle attivazioni previste si terrà conto della vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e delle reti di erogazione dei servizi essenziali.