Si offriranno nuovamente al pubblico in una quinta stanza, dal titolo maratona Pinocchio, il cui valore drammaturgico sarà quello di condensare, rivivere e raccontare la bellezza e le prove dell'esistenza umana.
Una nuova drammaturgia, a cura di Angelo Campolo, tratta da Istinto, Solitudine, Inganno e Amore, i quattro spettacoli andati in scena da novembre a maggio alla Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Un nuovo spettacolo allestito all'interno della suggestiva cornice del Monte di Pietà nell'ambito della stagione estiva del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Dal 17 al 19 luglio e poi ancora dal 24 al 26 luglio alle 21.30 al Monte di Pietà, riprenderà vita la magia del racconto di una fiaba che ha ancora qualcosa da dirci sulla nostra condizione di vivere il presente. Una storia che parla a noi e di noi, anime inermi, neutre, plasmate, corrotte, abbandonate, tradite, innamorate, appassionate, rapaci. È la storia di Pinocchio, il burattino di legno, il pezzo di catasta, fannullone, avido di successo, pronto a scappare da tutto, con l'unico desiderio di diventare un bambino “vero”, in carne ed ossa.
La peculiarità di questo nuovo esperimento della nostra compagnia teatrale sarà la regia collettiva firmata oltre che dallo stesso Campolo anche da Annibale Pavone, Paride Acacia, Giacomo Ferraù e Giulia Viana, con il contributo artistico di Sarah Lanza ai movimenti scenici e Giulia Drogo alle scene ed i costumi.