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#LegaPro. Le pagelle di Messina-Siracusa. Non solo Pozzebon: Foresta e Milinkovic ispirati

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Vittoria all'esordio per il Messina targato Marra-Buonocore. I giallorossi hanno dimostrato di essere superiori, ma hanno mostrato anche delle lacune assolutamente colmabili col tempo. Pozzebon assoluto protagonista, ma non è il solo. Russo, 5 – È la nota stonata della serata: fatica a bloccare i palloni alti e in occasione del pareggio del Siracusa ha chiare colpe, uscendo male franando su tutto e tutti e tornando in porta troppo lentamente. Rimandato a settembre.

Russo in azione (foto Elena Anna Andronico)

Mileto, 6 – Si prospetta una stagione da titolare per l'ex Juve Stabia, e la partenza non è male, ma ci aspettiamo di più.

Palumbo, 6.5 – L'anno scorso la sua assenza è stata devastante, lo ritroviamo così come ce lo ricordavamo: grintoso, puntuale, preciso. Bentornato.

De Vito, 5.5 – Soffre specialmente quando Baiocco decide di intrufolarsi nella difesa peloritana, soprattutto sotto l'aspetto fisico. C'è da lavorare per tornare agli ottimi livelli dell'anno scorso.

Ionut, 6 – A sinistra potrebbe rendere meno, ma la prima è buona. Ottime chiusure, spesso decisive. Prova anche la conclusione, ma questa volta è poco preciso.

Foto Elena Anna Andronico
Il fallo da rigore su Foresta (foto Elena Anna Andronico)

Foresta, 7 – Esordio migliore non poteva esserci per il classe 95. Corre, pressa e crea gioco, oltre a procurarsi il rigore dell'1-0. Elemento di valore e che può solamente crescere.

Musacci, 6.5 – Molti lo danno in fase calante, ma la qualità è indubbia. A 29 anni può ancora dare tantissimo per molto tempo. Elemento importantissimo.

Baldassin, 6.5 – La conferma dell'ottima prestazione del centrocampo è la prova anche del #18 peloritano. Ottima qualità e quantità non indifferente. Con Musacci e Foresta forma un ottimo tridente sulla mediana.

L'esultanza di Baldassin (foto Elena Anna Andronico)

Madonia, 5.5 – Non in splendida forma, cala vertiginosamente nella . La qualità è innegabile, ma ha bisogno di tempo per poter impensierire le difese avversarie.

L'esultanza di Pozzebon (foto Elena Anna Andronico)

Pozzebon, 8 – Attaccante vecchia scuola, si carica sulle spalle la squadra dopo aver fallito il rigore del possibile 2-1 e ha una grinta incredibile.

Milinkovic, 7 – Qualità e concretezza, ha un tocco di palla non comune in Lega Pro. Con Pozzebon si trova alla grande. Una specie di Iliev, ma più concreto.

Capua, 6 – Entra in campo nel finale svolgendo al meglio il suo compito.

IL MIGLIORE DEL SIRACUSA

Baiocco, 6.5 – Corre come fosse un ragazzino, ma è un classe 75. Fa spesso la punta e impensierisce a dovere la difesa avversaria.

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