Tutto intorno al laghetto c'è un incrocio di canne e piante acquatiche. Essendo l'unica sorgente d'acqua della zona in tanti hanno provato ad utilizzarne il prezioso liquido abusivamente indirizzandolo verso altre proprietà. Allo stesso modo, la pozza è meta degli animali assettati.
Sono animali di tutti i generi. Non solo da allevamento quali mucche e pecore, ma anche cani randagi ed animali notturni come la volpe, il porcospino o il riccio. Fin qui nulla di strano, ma cosa succede quando non solo ai due fratelli ma anche a ospiti e dipendenti capita di vedere fuggire velocemente gli animali che fino a quel momento si erano abbeverati tranquillamente al margine della pozza? C'è chi giura che nel piccolo specchio d'acqua sono stati visti grandi occhi neri contornati da un viso scuro e truce. Gli anziani della zona confermano la leggenda e ricordano che proprio in quella pozza, molti anni fa, perse la vita Bartolino, un giovane che durante la canicola estiva decise di fare il bagno per rinfrescarsi. I vecchi raccontano che fu un enorme serpente a trattenerlo, altri invece credono all'ipotesi delle sabbie mobili. Fatto sta che dopo che il giovane scomparve emersero dall'acqua solo gli abiti e lì accanto furono trovate un paio di scarpe e nient'altro.
Ancora oggi, sia Biagio che Peppino raccontano di sentirsi sempre osservati da occhi enormi quando si avvicinano alla pozza ed è proprio questo uno dei motivi per il quale sono restii a prosciugarla per intercettare l'acqua sorgiva. Lo spirito di Bartolino potrebbe infatti uscire allo scoperto e nessuno è disposto a rischiare un incontro del genere. Anche gli abitanti del posto non mettono mai piede in questo appezzamento ed il mitico Bartolino, con le sue trovate geniali, continua a scoraggiare chiunque abbia intenti truffaldini: con lui , acqua e raccolto sono assicurati!