Tra testimoni di Geova e simpatizzanti nella sola città di Messina oltre 1.500 persone hanno assistito a questa che è la più importante celebrazione annuale di questa confessione cristiana e che trae origine dal comando che Gesù stesso diede agli apostoli durante l'ultima cena.
A Messina le 8 comunità presenti hanno tenuto la celebrazione nelle Sale del Regno della città e presso l'UCI-Cinema Centro Commerciale Tremestieri e Hotel Paradise, anche in lingua romena, tagalog, cingalese e lingua italiana dei segni (LIS).
Nelle settimane precedenti alla celebrazione i Testimoni di Geova di tutte le comunità si sono impegnati a fondo, come in tutta Italia, per invitare personalmente e in maniera capillare tutti i loro concittadini attraverso la nota opera di predicazione di casa in casa che li contraddistingue.
“Le celebrazioni -spiegano i portavoce della comunità- sono iniziate con un canto e una breve preghiera. Dopo di che un ministro di culto ha pronunciato un discorso che ha illustreato le ragioni per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a morire per tutta l'umanità e come possiamo mostrare riconoscenza per questo straordinario gesto d'amore. Come fece Gesù durante l'ultima cena, sono poi passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, che i testimoni di Geova usano come simbolo rispettivamente del corpo e del sangue del Figlio di Dio. Infine, un altro canto e una preghiera hanno concluso la cerimonia”.