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I mercatini di Natale per sconfiggere la crisi

Messina si riscopre solidale, artigiana, operosa. Nonostante la bufera di una crisi che non si quieta (o forse proprio a causa sua) il 2012 ci presenta la bella faccia dell'economia: un'economia virtuosa, che prende e riceve dal suo .

I mercatini di Natale, che dall'inizio di dicembre hanno popolato molte zone della città, rappresentano il modo sano di fare acquisti, in un periodo in cui l'austerity dei mercati e dei governi ci suggerisce un po' di buon senso.

Dopo la bella esperienza di Manufatti ad Arte, il temporary shop di via XXIV Maggio, conclusa il 23 dicembre, la produzione locale di oggetti e monili continua ad essere protagonista con Artigianando e dintorni, che da Piazza Del Popolo si sposta a Cristo Re,  domenica 30 dicembre.

“È stata una bella occasione di incontro e conoscenza reciproca -commenta Aurelio Puzone, organizzatore delle due manifestazioni- e il pubblico ha molto apprezzato l'iniziativa. L'artigianato locale rappresenta un'alternativa sana al consumismo, soprattutto durante le feste natalizie”. Il 5 gennaio Artigianando animerà le strade di Sant'Alessio Siculo e Aurelio Puzone assicura che l'iniziativa non si fermerà con la fine delle feste: “Stiamo lavorando per portare l'artigianato locale alla Camera di Commercio, o al Vittorio Emanuele. La città è ricca di spazi bellissimi che potrebbero ospitare le creazioni degli artigiani messinesi e del Sud Italia. Messina deve svegliarsi e accorgersi del suo valore”.

A Cristo Re, accanto all'artigianato, ci sarà il mercatino biologico, con i prodotti tipici dei Nebrodi, in collaborazione con l'associazione Valle del Timeto.

L'artigianato diventa simbolo di rinascita creativa anche in provincia. A Barcellona Pozzo di Gotto continuerà fino al 6 gennaio Tipicittà, il mercatino natalizio che all'interno dei Giardini Oasi propone produzioni artigianali, gastronomiche, casearie e vinicole, rivalutando i cosiddetti mestieri d'arte del territorio. Piace l'idea di acquistare regali a chilometro zero: Tipicittà avrebbe dovuto concludersi il 23 dicembre, ma la sua durata è stata prolungata fino alla fine del periodo di festa.

Nonostante una grande partecipazione di pubblico, si è conclusa invece il 23 dicembre la II Edizione del Mercatino di Natale, ospitata sotto i portici di Piazza Antonello. “È stata un'esperienza meravigliosa – racconta l'organizzatrice, Giovanna Militello – e il risultato più importante per tutti noi è stato scoprire l'interesse dei cittadini verso i processi e le tecniche di creazione”. Le sculture in legno, le decorazioni di decoupage, i gioielli in macramè o con pietre dure: la città ha apprezzato il lavoro degli artigiani e l'atmosfera natalizia che si è creata sotto i portici di Piazza Antonello. “Questa città ha molto da dare, ma i cittadini sembrano rifiutare la bellezza, che talvolta può nascondersi dietro un presepe in legno realizzato da un ragazzo sordomuto” continua Giovanna Militello, che crede nell'artigianato come occasione di lavoro e riscatto, tutto l'anno e non solo a Natale.

Arte e artigianato a braccetto contro la crisi: sembra la lotta di Davide contro Golia. Alcuni mercatini di Natale hanno già chiuso i battenti, altri rimarranno in piedi fino alla Befana. Tutti hanno il merito di aver contribuito ad alleggerirci il cuore in questi tempi bui.

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