Ieri mattina Mariano Ferro, il leader dei Forconi siciliani, lo aveva annunciato anche via Twitter scrivendo “Sulla A19 in attesa dei deputati dell'Assemblea regionale siciliana che ascoltino i problemi reali della gente”.
Così i Forconi sono tornati in strada, presidiando il casello autostradale di San Gregorio a catania con un protesta simbolica: 90 sedie in attesa che i deputati dell'Ars ascoltino i problemi della gente. “Ci attendiamo che vengano ad ascoltarci, così vedremo chi danneggia realmente la Sicilia” ha spiegato Ferro.
A distanza di un anno dalle proteste del gennaio 2012 che avevano isolato la Sicilia per giorni, i Forconi tornano a fare sentire la loro voce senza il completo blocco del traffico, ma provocando rallentamenti.
La protesta non si è fermata a Catania ma si estesa anche a Caltanissetta, Scicli, Villafranca e presto a Villabate. “I blocchi -ha evidenziato Ferro- ci sono stati vietati dalle Questure e dalle Prefetture e ci hanno ripetuto che nel 2012 abbiamo, noi, aggravato la crisi. Ma i suicidi, le chiusure delle imprese, i pignoramenti dei macchinari e delle aziende, hanno ben altra ragione”.
Al momento i Forconi rispettano l'accordo di non bloccare il traffico ma annunciano che la sospensione della protesta è ‘a scadenza'. “Nessuno può girarsi dall'altra parte dicendo che noi facciamo male e basta -aggiunge Ferro. Non siamo guerrafondai, vorremmo che qualcuno desse risposte”. Tra le risposte cui fa riferimento il leader dei Forconi, le questioni collegate al lavoro, i costi della benzina e l'abolizione del pedaggio per oltrepassare lo Stretto di Messina.
Per il momento insomma solo una protesta pacifica ma se le risposte tardassero ad arrivare i Forconi sono pronti a mettere in piedi una nuova protesta dura, i Prefetti sarebbero già stati allertati.
Nel pomeriggio i rappresentanti del movimento sono stati raggiunti Da Toti Lombardo, deputato regionale del Partito dei Siciliani-Mpa e figlio dell'ex presidente della regione. “Chiederemo al presidente della commissione Attività produttive all'Ars Bruno Marziano – ha annunciato il neo parlamentare-che la Commissione convochi una seduta nei prossimi giorni, a brevissima scadenza, proprio a San Gregorio per ascoltare le istanze delle categorie produttive. Lo stato di crisi che sta investendo la Sicilia in tutti i suoi settori produttivi presuppone una azione immediata con strumenti legislativi rapidi quali agevolazioni fiscali e sostegno agli investimenti”.