Le fonti della Questura di Enna spiegano che: “l'ordinanza, emessa dal GIP di Enna, trae origine da lunghe indagini svolte nel corso del 2013. Una serie di controlli effettuati, anche tramite video sorveglianza, all'esterno dell'abitazione di una coppia di coniugi incensurati, ubicata in zona isolata della campagna attorno Piazza Armerina che è risultato il luogo prescelto per concludere le cessioni di stupefacente”.
I sospetti che i due costituissero il fulcro di una ramificata rete di pusher operante nei comuni di Enna, Piazza Armerina ed Agira,ha trovato conferma nelle intercettazioni telefoniche ed ambientali sulle utenze e sui veicoli degli arrestati
I numerosi elementi raccolti hanno indotto il pubblico ministero, Francesco Augusto Rio a richiedere l'ordinanza di custodia cautelare, accolta dal giudice indagini preliminari, Luisa Maria Bruno.