“La settimana della donazione -spiega il comandante Alessandro Paola- non vuole comunque essere un episodio isolato ma pone le basi per una collaborazione continuativa e periodica a testimonianza dello spirito civile di solidarietà che i Vigili del Fuoco dimostrano sempre in tutte le occasioni in cui l'emergenza mette in risalto la necessità di tutelare la vita dei cittadini, anche oltre i doveri istituzionali”.
Fino all'accorpamento degli ospedali Papardo e Piemonte, la struttura di viale europa riusciva a gestire la situazione in maniera accettabile. Complice anche la distanza, il trasferimento del servizio al Papardo ha fatto crollare la raccolta. E così, dalle 2.150 sacche del 2006 si è arrivati alle 686 del 2010, attraverso le 1.750 del 2007, le 1.658 del 2008 (alla fine dell'anno ci fu l'accorpamento tra i due nosocomi) e le 803 del 2009.
“Per essere autosufficienti -spiega il primario del Servizio Trasfusioni del Papardo Giuseppe Falliti- abbiamo bisogno di 2.500 sacche di sangue l'anno. Di fatto, ce ne mancano quasi 2.000. Tra l'altro, la carenza di donatori è anche un problema economico, perché se il sangue non lo abbiamo dobbiamo comunque chiederlo ad altre strutture ospedaliere e, ovviamente, dobbiamo pagarlo. Il sangue rappresenta un presidio unico e insostituibile per salvare la vita di molte persone e l'invito a donare è stato accolto da tutti i vigili del fuoco della provincia di Messina, che dimostrato grande entusiasmo nell'esprimere solidarietà piena al progetto”.
L'iniziativa sarà presentata alla stampa lunedì 25 luglio alle 9 nel cortile della caserma dei Vigili del Fuoco di via Salandra per illustrare lo spirito dell'iniziativa e concludere le fasi della “Settimana della donazione”.