A Granata, giudicato con il rito direttissimo il giorno successivo, sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Sono passati solo due giorni ed è sembrato di rivivere le scene di un copione già scritto. Nella tarda mattinata di sabato 19 infatti, poco prima dell'orario di chiusura dell'ufficio postale di Pistunina, un uomo avvicinava con fare insistente una coppia di pensionati recatisi all'istituto di credito per effettuare delle operazioni. La scena non è passata inosservata a un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Messina, impegnato in servizio di controllo del territorio, che si è immediatamente avvicinato a identificare i soggetti. Con una mossa repentina l'uomo in compagnia degli anziani ha raggiunto un'auto parcheggiata di fronte all'ufficio postale e nonostante gli sia stato intimato più volte l'alt si è catapultato a folle velocità sulla Statale 114, trafficatissima a quell'ora. L'equipaggio del Nucleo Radiomobile lo ha inseguito riuscendo a bloccarlo vicino al centro commerciale Tremestieri insieme ai colleghi della vicina Stazione di Tremestieri, giunti ad aiutare i colleghi non appena ricevuto l'allarme del mezzo in fuga che, durante la sua spericolata corsa ha anche urtato un'auto in sosta. Il fuggitivo, una volta bloccato, è stato identificato in Umberto Rossi, classe 1964, anch‘egli soggetto con diverse vicende giudiziarie a carico, di origini napoletane residente a Giardini Naxos. Gli immediati accertamenti condotti dagli uomini della Stazione di Tremestieri hanno permesso di ricostruire in brevissimo tempo l'esatta dinamica dei fatti. L'uomo dopo aver individuato una coppia di anziani pensionati che entravano all'ufficio postale, è riuscito con artifizi e raggiri a far credere di essere una persona a loro conosciuta, affetta da seri problemi di salute e versante in grave stato di indigenza, chiedendo un aiuto in denaro e ottenendo subito la somma di 180 euro. Ricevuto il denaro, cercando di guadagnare ulteriore fiducia, ha finto di sdebitarsi regalando agli anziani due vecchie giacche di poco valore ma, a quel punto ha avanzato un ulteriore richiesta di denaro accompagnando i due al bancomat, dove hanno prelevato la somma di 200 euro. Solo il tempestivo intervento dei Carabinieri ha evitato che l'uomo si impossessasse del denaro prelevato, e poi la fuga, la corsa matta sulla Statale e l'arresto. Per Rossi, vecchia conoscenza delle Forze dell'ordine, si sono spalancate direttamente le porte del carcere di Gazzi e adesso si dovrà difendere dalle pesanti accuse di truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.