La storia però non ha convinto i poliziotti, che hanno subito notato l'assenza di segni di scasso. Le successive verifiche hanno confermato la scarsa attendibilità della versione raccontata evidenziando invece le responsabilità dell'uomo.
Chiavi peraltro recuperate in strada dai poliziotti nell'esatto punto indicato dal trentaseienne che sosteneva di aver visto il presunto ladro liberarsene durante la fuga.
Gli agenti delle Volanti hanno quindi proceduto a perquisire l'uomo e ad estendere la perquisizione presso il suo domicilio rinvenendo, nel cassetto della camera da letto,proprio gli orecchini e l'anello rubati in casa delle vittime lo scorso 12 maggio.
Si è quindi proceduto all'arresto per furto in abitazione e alla denuncia per ricettazione a cui, nel corso delle indagini, si è aggiunta un'ulteriore denuncia per furto di energia elettrica dal momento che, durante la perquisizione, i poliziotti hanno constatato una manomissione del contatore, poi confermata da personale Enel.