L'articolata attività d'indagine, che si è protratta per diversi mesi durante i quali la vita e le abitudini dell'orco, originario di panarea, sono state oggetto di attento e continuo monitoraggio, insieme alle indispensabili consulenze psicologiche svolte in parallelo, hanno permesso di acquisire numerosi e oggettivi riscontri che hanno portato a delineare a carico dell'uomo la pesante accusa di atti sessuali con una minorenne, compiuta nel dicembre 2015 nei confronti di una bambina che gli era stata affidata dai genitori e venendo meno alla fiducia che gli era stata accordata.
Approfittando del rapporto di fiducia che intercorreva con la famiglia della piccola, rimasto da solo con lei e non tenendo conto della giovanissima età della sua vittima, simulando con lei il gioco del dottore e dell'ammalata il mostro la palpeggiava, baciandole le parti intime. Per fortuna, successivamente la bambina ha raccontato alla mamma l'episodio e la famiglia ha subito agito di conseguenza. Ricevuta la denuncia nell'ottobre del 2016 i Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Sarah Caiazzo, hanno avviato tempestivamente le indagini e con gli accertamenti tecnici, l'ascolto protetto della vittima e i riscontri alle sue dichiarazioni sono riusciti a mettere insieme gli indizi a carico del 38enne S. C. Dopo le formalità di rito, su disposizione della magistratura competente l'orco è stato condotto nella propria abitazione agli arresti domiciliari.