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#Cronaca. False accuse di usura, il Tribunale di Barcellona lo condanna a due anni e al risarcimento danni

Li aveva accusati di , ma loro sono stati assolti e lui invece condannato a due anni di reclusione (pena sospesa), al pagamento delle spese processuali e al risarcimento danni. Protagonisti della vicenda un messinese che vive a Barcellona Pozzo di Gotto, Antonino Sfameni, e i fratelli Giuseppe e Antonino Cavatoi, di Monforte San Giorgio e residenti a Torregrotta. I fatti risalgono al 2004, quando Sfameni accusò i due fratelli di avergli prestato 3.000 euro e di averne poi pretesi 40.000 grazie a un tasso di interesse altissimo. Nel 2011 i Cavatoi, difesi dagli Giuseppe Cicciari e Roberto Bonavita, furono assolti con formula piena dalle accuse di tentata estorsione e usura avendo dimostrato l'assoluta estraneità ai fatti, così come richiesto dal pubblico ministero.

Subito dopo scattò la denuncia nei confronti di Sfameni, che due giorni fa è stato condannato dal del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Francesco Alligo. Nel secondo processo i fratelli Cavatoi sono stati difesi dagli avvocati Giuseppe Cicciari e Adalgisa Bartolo.

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