In particolare ad Antonio Siverino, classe 1975 sono contestate entrambe le condotte illecite descritte, essendo egli amministratore di fatto della già citata società e amministratore di diritto della Siver Group srl, per denomiazione simile all'impresa investigata e avente in comune la sede e l'oggetto sociale, nonché la persona che i titolari delle imprese che avevano intrattenuto rapporti commerciali con la SILVER GROUP hanno riconosciuto in atti come referente principale per la conclusione di accordi contrattuali. A Francesco Siverino, classe 1995 e amministratore di fatto della SILVER GROUP, figlio di Antonio e beneficiario di cessioni immobiliari effettuate dalla Siver Group, è contestata, per l'anno d'imposta 2015 un'evasione complessiva di IVA per oltre 200.000 euro e di IRES per oltre 280.000. A Maurizio Sangrigoli, classe 1976, amministratore di diritto della SILVER GROUP, è contestata un'evasione di IVA, per l'anno d'imposta 2015, di oltre 200.000 euro. Le indagini hanno tratto origine dagli esiti di due verifiche fiscali eseguite dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania nei confronti delle predette imprese. Le attività ispettive hanno portato alla luce lo schema fraudolento ordito dagli indagati – consapevoli del pregresso ingente debito tributario e delle conseguenti azioni coattive dell'Erario – per svuotare, nel corso di un anno, il patrimonio immobiliare di una delle società mediante cessioni immobiliari eseguite in favore dei loro figli, anche minorenni e che certamente non potevano avere la disponibilità del denaro necessario per compiere tali acquisti.
Oltre a queste condotte distrattive è altresì emersa la commissione di una evasione di IRES e di IVA realizzata, in seno alla SILVER GROUP abbattendo i ricavi mediante la non contabilizzazione di fatture di vendita, la doppia contabilizzazione di costi e l'imputazione di acquisti di carburante inesistenti. Nella circostanza, le verifiche effettuate hanno consentito di ricostruire oltre 1 milione di euro di base imponibile sottratta a tassazione. Per effetto di questo complesso indiziario raccolto dalle Fiamme Gialle etnee nel corso delle ispezioni di carattere fiscale, corroborato da una susseguente attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, l'Ufficio GIP del Tribunale di Catania ha disposto il sequestro preventivo (anche per equivalente) di denaro disponibile su ogni rapporto bancario riconducibile alla SILVER GROUP SRL e agli indagati nonché, per quest'ultimi, dei beni immobili e mobili registrati di proprietà o nella loro disponibilità, fino al raggiungimento delle somme evase, ossia di un milione di euro.