“L'arresto del noto imprenditore -si legge nella nota della Guardia di Finanza– è avvenuto a seguito di indagini coordinate dal Procuratore Capo Emanuele Crescenti e dal sostituto procuratore Rita Barbieri. Le indagini finanziarie svolte sui conti correnti bancari degli indagati e delle società coinvolte avrebbero consentito, tra l'altro, di accertare l'ipotesi del reato di riciclaggio anche nei confronti del figlio di Imbesi, socio unico di una delle società coinvolte. Effettuato anche un sequestro preventivo per 10 milioni di euro su quote sociali, conti correnti, disponibilità finanziarie e immobiliari riconducibili a 3 persone, tutte indagate, e alla società coinvolta nella frode.
L'operazione di servizio conferma il costante impegno della Guardia di Finanza quale organo di polizia economico-finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale ed europea e del bilancio nazionale, nonché l'impegno nello svolgimento di investigazioni in maniera trasversale e contestuale nei diversi settori di competenza istituzionale.