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Cronaca. Barcellona, avvocato ma senza titolo. Condanna pesante per una donna

Il  giudice del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Daniele Buzzanca, a conclusione di un lungo processo, ha condannato a 4 anni e 2 mesi un falso avvocato di Merì, Patrizia Tindara Coppolino, 53 anni, accusata di esercizio abusivo della professione, truffa aggravata, falso documentale e falsità in atti pubblici. La donna, senza aver mai conseguito la laurea in giurisprudenza, elargiva consigli legali, previo pagamento, agli ignari clienti. A scoprire i numerosi raggiri furono nel 2013 i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto. Il sostituto procuratore Fabio Sozio che aveva coordinato le indagini, mise sotto inchiesta con l'accusa di truffa in concorso anche una coppia coniugi, Luigi Vaccarino, 67 anni,  e Salvatora Bartolone, 60 anni, assolti oggi dal giudice per non “aver commesso il fatto”. La pubblica accusa aveva chiesto per la Coppolino, difesa dai legali Tommaso Calderone e Sebastiano Campanella, la condannata a 4 anni di reclusione. La parte civile è stata rappresentata dai legali Roberto Picciolo, Giuseppe Cicciari, Loredana Mazzeo e Diego Lanza.

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