Ho chiesto inoltre di accelerare le procedure necessarie per l'accordo generale nazionale che avrebbe predisposto le varie piante organiche relative a ogni provveditorato, in particolar modo, per quanto riguarda Messina, tenendo conto di un nuovo carcere complesso pienamente operante quanto, ovviamente, assolutamente indispensabile per il territorio. Come misura urgente, invece, ho suggerito di prendere in considerazione l'eventualità di dislocare 20 agenti di polizia penitenziaria a integrazione della pianta organica attuale in modo da fronteggiare nell'immediato le emergenze.
Tutte le mie richieste sono rimaste inascoltate. Il governo inizialmente aveva mantenuto l'impegno preso a seguito del mio OdG, trasformando l'OPG in casa circondariale, ma di fatto non ha poi adeguato il personale alla struttura lasciandolo solo e sottodimensionato, rispetto alle reali ed attuali necessità. E' impensabile che una superficie così vasta da controllare sia abbandonata a se stessa. Mi sento di dimostrare la mia vicinanza a tutto il personale che di fatto è succube di una politica penitenziaria dissennata”.