I Carabinieri hanno bloccato l'uomo ed effettuato una perquisizione sia su Segreto che sul mezzo. Sono stati ritrovati 5 accendini (2 rinvenuti nella tasca dei pantaloni dell'uomo e 3 nel bauletto dello scooter), 3 bottiglie di plastica contenente liquido infiammabile (1 rinvenuta sulla pedana dello scooter e 2 nel bauletto) e 2 grammi di marijuana. Il piromane è stato identificato in Teodoro Segreto, nato a Patti, residente a Montagnareale (ME), classe 1981, con precedenti di polizia. I Carabinieri hanno immediatamente spento i piccoli focolai, scongiurando così il propagarsi di incendi di più ampia portata. L'uomo è stato arrestato per il reato di incendio boschivo. Lo stesso, dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Patti, è stato portato nella propria abitazione a Montagnareale ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di udienza di convalida dell'arresto. Nella tarda mattinata domenica, i militari dell'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Patti, mentre effettuavano un servizio di controllo del territorio, hanno visto per strada Segreto Teodoro che doveva trovarsi a scontare gli arresti domiciliari. I militari hanno fermato l'uomo che è stato nuovamente in arrestato per evasione dagli arresti. Lo stesso, dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Patti, è stato accompagnato alla Camera di Sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti, in attesa di udienza di convalida dell'arresto. L'uomo dovrà quindi rispondere del reato di incendio boschivo e di evasione dagli arresti domiciliari. Una costante collaborazione tra Forze di Polizia e cittadini che collaborano segnalando tempestivamente gli illeciti consentirebbe di beccare gli autori degli incendi in flagranza di reato (per il reato di incendio boschivo la pena prevista è la reclusione da 4 a 10 anni) e aiuterebbe sicuramente nel monitoraggio delle zone più a rischio.