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Crocetta a Messina per parlare di istruzione e ricerca

Fitta agenda per il a governatore Rosario Crocetta che ieri ha incontrato nella sala consiliare della Provincia il Comitato Sicilia Libera e Giusta, affrontando i temi dell'istruzione e della ricerca.

“Cultura, sapere e conoscenza sono la leva su cui basare il cambiamento della Sicilia – ha dichiarato il candidato del Pd. Bisognerà rivoluzionare l'intero sistema e per farlo occorrerà ripulire tanto settori da chi non lavora o lavora male, da chi lavora avendo qualifiche diverse rispetto a quelle richieste. Io non guarderò in faccia a nessuno”

L'intervento di Crocetta,che ha toccato i più svariati argomenti (dall'edilizia scolastica alla sinergia fra scuole e quartieri),  ha sicuramente soddisfatto le aspettative del Pd cittadino: “Le idee presentante ci sono parse valide e apprezzabili, specialmente riguardo alle azioni da intraprendere nelle aree a rischio – sostiene Pippo Caliri del Coordinamento Provinciale scuola del PD. La dispersione scolastica in Sicilia condivide il primato italiano con la Campania. E ciò non fa altro che fornire una quantità significativa di manodopera nelle mani della mafia e della delinquenza. Lui ha veramente la volontà di cambiare. Bisogna vedere se avrà la forza per riuscire a rivoluzionare il sistema siciliano. Avrà bisogno di grande consenso popolare, solo così si può portare avanti una battaglia di progresso”.

I temi dell'istruzione e della ricerca sono fondamentali e inderogabili per una regione non ancora dotata di una legge per il diritto allo studio e i cui fondi si riducono sempre di più o sono mal spesi: “ Ci sono tre o quattro questioni su cui chiederemo azioni concrete a Crocetta, qualora diventi governatore- continua Caliri. In primis, razionalizzare l'utilizzo dei fondi europei. E' inammissibile che ne venga speso solo il 15% mentre il restante 85% viene evaso. Inoltre, vogliamo  la creazione di una legge regionale per il diritto allo studio che adegui la normativa nazionale e un serio intervento sull'edilizia scolastica, nonché il potenzialmente dell'informatizzazione”.

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