Il sequestro, effettuato dal personale della Divisione polizia anticrimine della Questura di Catania, in esecuzione del decreto di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania, scaturisce dalla proposta avanzata dal Questore di Catania Marcello Cardona. Sono stati sequestrati due appartamenti in centro città, una Smart, una Mercedes classe A e due scooter SH 300. Oltre al bar tavola calda Rivombrosa in Corso Vittorio Emanuele all'angolo con via Plebiscito e numerosi conti correnti.
Le indagini patrimoniali hanno acclarato, infatti, una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni acquisiti nel tempo da Salanitro e dai suoi familiari.
Il 48enne è stato arrestato l'ultima volta il 18 ottobre 2012, in quanto gravemente indiziato dei reati di associazione finalizzata alla produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti, infatti, nel periodo dal 7 novembre del 2011 all'1 febbraio dell'anno successivo Salanitro, insieme ai suoi familiari, aveva allestito una vera e propria piazza di spaccio in un cortile del centro storico, nei pressi dell'abitazione di alcuni dei consociati.
“Nell'ambito delle indagini – spiegano dalla Questura di Catania – le riprese video eseguite dalla Polizia Giudiziaria hanno consentito di evidenziare come le singole attività di spaccio fossero espressione di un unico progetto. Al momento dell'arresto, nel corso di una perquisizione domiciliare, eseguita presso l'abitazione di Salanitro , all'interno dell'armadio della camera da letto, erano stati rinvenuti e sequestrati 12 mila e 350 euro, in banconote di grosso taglio. Nella circostanza, all'uomo sono stati, inoltre, sequestrati due motocicli”.