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#Catania. Ritirata la patente perchè gay maxirisarcimento a un catanese

Dopo molti anni Danilo Giuffrida ha vinto la sua battaglia legale. La Cassazione ordina che lo si risarcisca adeguatamente in riferimento alla gravità dell'offesa subita. Giuffrida nel 2001 durante la visita di leva si dichiara gay,inizia così una assurda storia di discriminazione.

Gli viene revocata la patente di guida da parte della Motorizzazione civile perché l'Ospedale della Marina Militare di Augusta lo aveva riformato con la diagnosi affetto da disturbi della identità sessuale e trasmesso d'ufficio detto referto alla Motorizzazione civile di Catania che conseguentemente aveva disposto la revisione della patente.

Iniziano allora le battaglie legali, difeso dall'avvocato Giuseppe Lipera passa attraverso tutti i gradi di giudizio della giustizia. Chiede prima al Tar, Tribunale amministrativo regionale, la restituzione del permesso di guida e lo ottiene in quanto la corte stabilisce che l'omosessualità non può essere considerata come malattia. Poi scatta l'iter per il risarcimento dei danni. Si chiedono 500 mila euro di danni morali ai Ministeri della difesa e dei Trasporti. Ma se in primo grado ottiene 100 mila euro in Appello nel 2010  si scende a 20 mila euro. La Cassazione oggi con il deposito della sentenza dice che bisogna rifare tutto, che una discriminazione del genere deve avere un risarcimento congruo.

 

 

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