“Sembra davvero non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria, uno dei cinque corpi di polizia dello Stato italiano -dichiara Donato Capece, segretario generale del SAPPE, il sindacato di categoria. Nel 2014 furono 10 i casi di suicidio nelle file della polizia penitenziaria”.
Fondamentale per Capece “evitare strumentalizzazioni ma comprendere e accertare quanto hanno eventualmente inciso l'attività lavorativa e le difficili condizioni della stessa nel tragico gesto estremo posto in essere dal poliziotto”.
Sulla vicenda interviene anche Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto di un altro sindacato di categoria, l'OSAPP, “E' arrivato il momento che il nuovo capo del Dipartimento cominci seriamente ad affrontare i problemi del corpo e dei suoi uomini, perché adesso più che mai è diventato sempre più complicato, anche sotto l'aspetto psichico, fare il poliziotto penitenziario nelle carceri italiane”.