Il gruppo di migranti mediorientali e sub-sahariani, tra cui c'erano novantaquattro donne, trentasette bambini e quattro neonati, era stato tratto in salvo dalla corvetta della Marina Militare brasiliana Barroso e da due unità della Guardia Costiera.
Completate le operazioni di sbarco, le attività investigative svolte dagli uomini della squadra mobile e del GICO della Guardia di Finanza di Catania hanno permesso di raccogliere significativi elementi indiziari nei confronti dei cinque egiziani.
I cinque indiziati sono stati accompagnati presso la casa circondariale di piazza Lanza a Catania a disposizione della Procura della Repubblica.