Nell'aprile dello scorso anno, la Guardia di Finanza ha sequestrato 250mila articoli contraffatti e non sicuri.
A seguito dell'iter amministrativo definito dalla Camera di Commercio di Catania, i finanzieri si sono recati presso il magazzino dove era custodita la merce. Ma la responsabile aveva svuotato del loro contenuto tutti i cartoni in cui era imballata e sigillata la merce, lasciandoli apparentemente intatti, per sviare eventuali controlli. I militari però si accorgono del trucco.
Ma la responsabile, vistasi scoperta, prende dalla tasca una consistente mazzetta di banconote e la offre ai militari che quindi la arrestano per istigazione alla corruzione.
La donna è stata accompagnata presso la casa circondariale di piazza Lanza di Catania a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
Mentre i 2 mila euro offerti sono stati sequestrati. La responsabile 41enne dovrà rispondere, inoltre, dei reati di violazione di sigilli e sottrazione di beni sottoposti a sequestro, mentre un altro cittadino cinese, gestore del magazzino dove era custodita la merce, è stato denunciato per il reato di favoreggiamento.