Sono stati 300 i partecipanti, con un'età media di 32 anni: il 62% laureati, il 30% titolare d'impresa, il 26% libero professionista e solo il 6% rappresentanti delle Istituzioni.
“Da questi
cervelli, il 30% dei quali femminili –
spiega Cannizzo, ideatore e coordinatore del progetto –
sono uscite le 100 idee per il
rilancio di Catania e della sua provincia, divise per 12 aree tematiche”.
I 300 partecipanti erano suddivisi in 12 tavoli tematici: cultura, start up, education, innovazione digitale, innovazione tecnologica, innovazione ambientale, reti tra territori, reti tra imprese, reti tra infrastrutture, edilizia, lavico e turismo.
I tavoli più partecipati sono stati quelli del turismo e dell'edilizia,rispettivamente composti da 34 e 32 persone, mentre quelli più prolifici, sono stati quelli dedicati alle innovazioni, digitale, tecnologica e ambientale, che hanno prodotto, nell'ordine, 8, 9 e 12 proposte.
Tutte le proposte sono state raccolte con tanto di obiettivi, ruoli ed indicazioni sui possibili sbocchi di mercato.