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#Catania. Arriva la Polizia per un blitz e i pusher lanciano droga dal balcone

Ieri mattina, decine tra poliziotti, finanzieri e vigili urbani piombano su una piazza di spaccio a Librino e mentre, l'elicottero sorvolava un palazzo al civico 5 di viale Moncada,  qualcuno lancia sulle forze dell'ordine due borsoni con oltre cinque chili tra marijuana e hashish.
All'operazione di contrasto al traffico di stupefacenti nel quartiere Librino, nell'ambito dei servizi straordinari del Piano d'azione Trinacria, ha partecipato personale del Reparto Volo della Polizia di Reggio Calabria, del Reparto Prevenzione Crimine e dell'unità cinofile dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (UPGSP) della Questura. Oltre a equipaggi della e della Polizia Municipale.

Appena giunti sulla piazza di spaccio le forze dell'ordine hanno effettuato scrupolose perquisizioni a tappeto nelle aree esterne, ma anche negli appartamenti e nei garage. E così qualcuno, per disfarsi della droga, ha pensato bene di lanciare i due borsoni dal balcone.

I poliziotti sorpresi hanno trovato oltre cinque chili di marijuana e hashish, ancora perfettamente sigillati in pacchi per alimenti in sottovuoto nelle sacche piovute dal cielo.

“Secondo le nuove strategie di economia aziendale degli spacciatori, infatti – spiegano dalla Questura di Catania – risulta meno dannoso disfarsi del bottino, per quanto costoso, piuttosto che farsi identificare e quindi incappare nelle maglie della giustizia”.

Durante le successive perquisizione, inoltre, è stato trovato, opportunamente murato in un intercapedine,  un altro borsone, con oltre tre chili e mezzo tra marijuana e hashish. 

Gli oltre otto chili e mezzo di droga trovati erano imballata in singole confezione, da duecento  grammi a un chilo. Il valore commerciale al dettaglio è quantificabile in circa cinquanta mila euro.

“Singolare – aggiungono dalla Questura – il sistema di confezionamento della merce in cellophane per alimenti, sottovuoto, con doppio imballaggio, il più esterno dei quali contenente verosimilmente polvere di caffè, tipico odore che disturba il fine olfatto dell'unità cinofila, ma che nella circostanza non è stata tratta in inganno”.

Durante l'operazione, una squadra dell'ENEL ha verificato la posizione irregolare circa la fornitura di energia elettrica in quattro abitazioni. E così, per gli inquilini è scattata la denuncia a piede libero per aggravato.

Ulteriori indagini sono in corso per ricostruire i ruoli nelle piazza di spaccio e di individuare l'autore del lancio dei borsoni.

 

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