Stamane l'Ufficio di Gabinetto del sindaco Accorinti ha inviato una richiesta ufficiale all'assessorato regionale alla Famiglia, nella quale “evidenzia la persistenza delle condizioni di criticità della struttura socio-sanitaria di Casa Serena, attestando la necessità di interventi di ristrutturazione e adeguamento a norma”.
Palazzo Zanca ha ribadito la necessità di ottenere un finanziamento di 5 milioni e mezzo di euro, da recuperare nell'ambito del PO FESR 2007-2013.
Il pensionato “Casa Serena” è di proprietà del Comune di Messina, che ne affida la gestione con gara pubblica. Gli interventi finanziati con i 5 milioni e mezzo chiesti alla Regione Sicilia riguardano i lavori di recupero della struttura e le forniture necessari per l'adeguamento a norma.
Alla fine dell'anno scorso il commissario straordinario Luigi Croce tentò di chiudere Casa Serena a causa delle oggettive deficienze strutturali, ma la sollevazione dei lavoratori (protagonisti di una drammatica protesta) e degli anziani riuscì a bloccare la cosa sul nascere.
Per non chiuderla del tutto si trovò il compromesso di attivare la cassa integrazione a rotazione per i 104 lavoratori e di mandare in strutture convenzionate parte degli anziani in attesa dell'avvio dei lavori, dei quali però da mesi non si sa più nulla.
L'immobile è stato costruito negli anni Cinquanta e negli anni ha subito interventi a macchia di leopardo mai risolutivi. Gli impianti sono da rifare di sana pianta, attrezzature e arredi sono ormai vetusti.
Il finanziamento chiesto all'assessorato regionale alla Famiglia garantirà una ristrutturazione radicale che dovrebbe consentire anche di aumentare il numero degli anziani ospitati.