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Casa Serena, al tavolo per salvarla mancano i Vigili del Fuoco

L'ingresso di Casa Serena

Al tavolo per Casa Serena mancavano solo loro. Per tentare di salvare Casa Serena erano presenti tutti gli interessati: i Dirigenti ai Servizi sociali ed alle Manutenzioni, i tecnici progettisti di Palazzo Zanca ed i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Grande assente il comandante dei Vigili del Fuoco Salvatore Rizzo, che in una nota inviata ai partecipanti si è limitato a ribadire che i lavori previsti devono essere eseguiti. Punto.

“Siamo rammaricati per l'assenza del Comando dei vigili del Fuoco -dichiarano i segretari generali delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pippo Calapai- che evidentemente non ha compreso lo del tavolo tecnico. Siamo consapevoli che i lavori dovranno essere eseguiti, ma occorre  valutare quali siano da considerare prioritari per consentire la prosecuzione dell'attività a Casa Serena.

Il Dirigente alle Manutenzioni Maria Canale ed i tecnici del Comune di Messina hanno evidenziato che è essenziale un incontro fattivo con il Comando dei vigili del Fuoco, considerato che con gli 80 mila euro disponibili la struttura potrà essere adeguata, superando così i problemi legati al parere igienico sanitario dell'ASP 5, come del resto è stato concordato con i tecnici dell'Azienda Sanitaria. Inoltre, con gli 800 mila euro promessi dal Croce,  si potrebbe  provvedere alla realizzazione delle tre scale e dell'impianto antincendio previste dal progetto  già approvato”.

Tutti concordi quindi nel tentativo di salvare Casa Serena dalla chiusura, a dispetto delle dichiarazioni intransigenti rilasciate da Croce alcune settimane fa. Si è deciso di riconvocare il tavolo entro martedì prossimo e questa volta il comandante dei Vigili del Fuoco dovrà essere presente.

Ma durante l'incontro si è discusso anche del problema dei bandi per garantire la continuità dei Servizi sociali ed i sindacati hanno ribadito che è necessario conoscere le reali intenzioni dell'amministrazione e soprattutto sapere il budget che si intende mettere a disposizione per assicurare assistenza e posti di lavoro.

Il Dirigente ai Servizi sociali Salvatore De Francesco ha dichiarato che senza alcuna previsione delle somme assegnate e senza l'approvazione del Bilancio di Previsione  2012 è impossibile programmare  la prosecuzione dei servizi e procedere alla pubblicazione dei nuovi bandi.

Come Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil chiediamo al Commissario chiarezza sulle risorse che saranno destinate per la pubblicazione dei bandi di gara -concludono Crocè, Emanuele e Calapai- ed una urgente convocazione per discutere il tema delle risorse prima dell'approvazione degli strumenti economico-finanziari”.

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