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Biblioteca Comunale e Archivio Storico chiusi fino al 31 agosto

Da giovedì 1 al 31 agosto, la Biblioteca comunale, l'Archivio Storico e gli uffici del dipartimento pubblica istruzione, siti al Palacultura, rimarranno chiusi al pubblico.

Per la Biblioteca e l'Archivio storico, la normale attività riprenderà il 3 settembre, anche se il personale resterà comunque a disposizione dell'utenza per eventuali richieste urgenti di ricerche bibliografiche.

L'Archivio Storico comunale nacque il 29 marzo 1935 con la deliberazione n. 609 del Regio straordinario Gian Augusto Vitelli e fu subito affidato a Nitto Scaglione, allo scopo di raccogliere, reperire e divulgare le memorie storiche del Comune di Messina “per un maggiore sviluppo delle attività relative alla conservazione delle sue tradizioni e dei suoi documenti”.

L'Archivio dalle 551 opere del 1952 è passato, alla fine del 1960, a 2.369 catalogazioni, ed oggi conserva oltre 14 mila volumi riguardanti la città, con copie risalenti al cinquecento e seicento; una interessante emeroteca con oltre 1.600 testate; alcuni giornali risalenti al 1815 ed una importante collezione di antiche stampe con oltre 420 esemplari, foto e cartoline d'epoca. Al momento dell'istituzione si trattò di un semplice atto di fede, e non solo perché il compito spettava che al nuovo ufficio era immane, ma anche perché la guerra incombeva minacciosa.

I bombardamenti del 1940 – 1943 non trovarono molto da distruggere, ma quel poco che c'era fu disperso. La Biblioteca, intitolata al poeta Tommaso , prese corpo dal fondo che lo stesso poeta lasciò in eredità a Messina, alla sua morte avvenuta nel 1921.

Originariamente era formata da 5.000 volumi a carattere prevalentemente filosofico, storico folkloristico, etnografico e di storia delle regioni, arricchito dall'epistolario che il Cannizzaro tenne in particolar modo con lo scrittore francese Victor Hugò, con il noto pittore Mistral e con Giuseppe Pitrè, studioso delle tradizioni popolari siciliane, delle quali lo stesso poeta messinese fu insigne cultore. Oggi sono a disposizione del pubblico oltre 37.000 volumi.

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