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#Barcellona. In attesa dello stato di emergenza si lavora per tornare alla normalità FOTOGALLERY

Richiedere immediatamente la dichiarazione dello stato di emergenza. Lo ha annunciato il sindaco Roberto Materia durante la riunione del COC, il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, alla quale hanno partecipato rappresentanti del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, delle Forze dell'Ordine, della Croce Rossa Italiana e del volontariato.

Una misura necessaria, anche alla   delle prime stime dei danni, decisamente ingenti. Oltre 60 le abitazioni danneggiate, concentrate soprattutto nella zona di Caldà. Si tratta soprattutto di seconde case, ma il danno economico resta.

Nonostante la presenza di volontari della Protezione Civile, dell'associazione La Fenice, gente comune, ditte private che hanno messo a disposizione i propri mezzi, ex e attuali amministratori di Palazzo Longano ed extra comunitari, il lavoro da fare per tornare a un principio di normalità è ancora davvero tanto.

Da sottolineare la presenza degli ospiti e degli operatori del centro SPRAR, che ha organizzato dei gruppi di lavoro che si sono subito attivati per dare sostegno a coloro che hanno subito l' in zona Cicerata.

Un comportamento da cittadini di questa comunità che, così come in altre occasioni, evidenzia come il supporto reciproco è l'unica reale forma di aiuto. Soprattutto per chi conosce bene cosa significhi perdere la propria casa e, a volte, anche i propri cari.

Costante il presidio, anche notturno, delle Forze dell'Ordine, per impedire e prevenire episodi di sciacallaggio.

Alluvione Barcellona volontari 11 10 2015 c

 

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