“Eppure -dichiara Testa- le normative sono chiare e parlano unicamente di mantenimento dei precedenti livelli occupazionali e di criteri di anzianità di servizio. Ato e Comuni devono spiegare chi e quando pagherà le mensilità pregresse che vantano i lavoratori, da dieci a tredici stipendi, dei quali nessuno parla più”.
La Fit Cisl di Messina pretende la convocazione di un tavolo tra Comuni, Ato e sindacati per definire parametri ben precisi per il reimpiego dei lavoratori. “Per dare a tutti dignità e piena occupazione -conclude Testa- senza clientelismi o forzature da parte di alcuno. Se questo non sarà, ci vedremo costretti a rivolgerci alla magistratura”.