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Anziani e medicina naturale

Con l'aumento della durata della aumentano le patologie geriatriche e l'anziano di oggi assume spesso molti farmaci. Le terapie multifarmaco somministrate per lo più ad anziani dal quadro clinico complesso provocano diversi effetti collaterali,dando luogo a pericolose interazioni e incompatibilità. A rivelarlo è lo “Studio Reposi” presentato al congresso della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), condotto su più di 3 mila pazienti anziani di 70 reparti di Medicina Interna Geriatrica di tutta Italia.

“Molte prescrizioni di farmaci multipli risultano ingiustificate e gli effetti collaterali delle terapie non appropriate sono la quinta causa di mortalità ospedaliera -spiega Pier Mannuccio Mannucci, professore ordinario dell'Università Statale di Milano e direttore scientifico della Fondazione   Ospedale Maggiore di Milano”. “Purtroppo -si legge nel documento della SIMI- non esistono studi o ricerche su pazienti polipatologici anziani.  Nelle sperimentazioni cliniche i farmaci sono testati soltanto su soggetti giovani, affetti quasi sempre da una sola malattia. Tuttavia questi farmaci si somministrano poi principalmente ad anziani con malattie multiple, sui quali non è dimostrato che siano altrettanto efficaci”.

A volte è lo stesso paziente anziano che si pone il problema delle interazioni dei farmaci, degli effetti collaterali o allergici, rivolgendosi con sempre maggiore frequenza alla medicina naturale. La fitoterapia offre certamente sostanze meno pericolose, basti pensare agli antinfiammatori non steroidei (non cortisone).

Gli anziani sono del resto più sensibili al farmaco, rispetto ad un . Aumenta pertanto la domanda di cure naturali tra gli over 70, spesso come alternativa ai farmaci che stanno già assumendo. Spesso, a parità di risultato, è il rimedio meno pericoloso. Ovviamente bisogna tener conto che anche se i meccanismi di azione potrebbero essere diversi, gli effetti farmacologici possono creare interazioni o sommarsi ai farmaci già in uso.

L'unica dolente nota è che purtroppo sono ancora pochi i medici preparati all'uso dei moderni farmaci di derivazione naturale, sia perché lo studio non era previsto nel loro piano accademico, sia perché le industrie chimiche non hanno interesse a diffondere informazioni su molecole che non possono brevettare e quindi interessare economicamente.

Per contattare il dottor Di Prima, farmacista e naturopata, potete scrivere a: anticospeziale@virgilio.it

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