Il braccio di ferro tra la Gestam e l'amministrazione villafranchese ha origine all'inizio del 2017, dopo la presentazione di un progetto di ampliamento delle attività dell'azienda, sempre nell'area ex Pirelli, che ha già ottenuto il via libera dall'IRSAP e dalla Città Metropolitana di Messina e per il quale si prevede un parere positivo anche dagli altri enti interessati.
“Ci sembra sconcertante che l'esecutivo si sia fatto promotore della manifestazione di protesta organizzata per sabato prossimo contro il nostro progetto -aggiunge Perroni. Invece di scegliere la strada del dialogo e del confronto ha preferito quella dell'incitazione alla protesta popolare, sostenendo ingannevoli tesi di incompatibilità con il territorio, avallate da persone incompetenti in materia ambientale. Inoltre, diversamente da quanto dichiarato (e di questo si renderà conto nelle sedi opportune) il nuovo impianto non sarà realizzato nel centro abitato di Villafranca Tirrena, ma in uno stabilimento già esistente all'interno di una zona industriale di competenza regionale e proprietà privata, nel quale sono attive da decenni altre realtà produttive. Subentreremo a un'altra impresa che fino al 2016 produceva serbatoi con processo di fusione a caldo di polimeri della plastica e non ci sarà alcun effetto negativo per l'ambiente. Al contrario, rappresenterà una risorsa a beneficio dell'ecologia e un'opportunità di sviluppo lavorativo sul territorio. Ed è su questo –conclude Perroni- che ci si dovrà confrontare e non su argomentazioni inesistenti”.