A seguito delle minuziose indagini patrimoniali eseguite dal dal Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata (GICO) di Palermo in parallelo alle investigazioni dei Carabinieri di Trapani culminate con l'arresto dei giorni scorsi di Vincenzo Artale, sono stati sequestrati due abitazioni, due terreni, rapporti finanziari, quattro veicoli, la ditta individuale, operante nel settore edile, con sede ad Alcamo intestata ad Artale nonché tre società. Tra queste vi sono la OCCIDENTALCEM SRL e la IN.CA. SAS di Artale Vincenzo & C. entrambe produttrici di calcestruzzo e ora gestite da un amministratore giudiziario.
Proprio per aver tentato di imporre ad alcuni imprenditori l'acquisto di calcestruzzo prodotto dalla società, Artale è indagato insieme ad altri soggetti. Gli accertamenti patrimoniali svolti dalle Fiamme Gialle palermitane hanno fatto emergere la consistente sproporzione del valore dei beni posseduti rispetto ai redditi dichiarati negli anni dall'indagato e dal suo nucleo familiare e permesso quindi di fondare su tale sbilancio il provvedimento di sequestro.