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Adaline – l’eterna giovinezza

Adaline – l'eterna giovinezza

Paese: U.S.A.

Genere: Drammatico

Durata: 109 minuti

Regia: Lee Toland Krieger

Prende le mosse da Il ritratto di Dorian Gray questo drammone dai toni sentimentali diretto dal giovane californiano Lee Toland Krieger, ma per fortuna non si tratta dell'ennesimo rifacimento.

Adaline, nata agli inizi del secolo, ha un misterioso incidente con la macchina e inspiegabilmente da quel momento smette di invecchiare. La donna rimane inchiodata all'età di 29 anni e attraversa il Ventesimo secolo con un volto e un corpo eternamente giovani.

Tuttavia si ritira in un isolamento volontario per impedire che qualcuno scopra il suo segreto. Dopo molti anni incontrerà un giovane, Ellis Jones, che la farà innamorare e che le farà riscoprire il piacere di vivere a pieno la propria vita.

Come detto, questa storia oscura e romantica prende le mosse dal celebre romanzo di Oscar Wilde, ma non è proprio il caso di gridare al plagio: la storia è solida e indipendente, narrata dalla voce dello stesso Ellis, che ben accompagna la narrazione.

Quando poi entrano in ballo i genitori di Ellis (interpretati magistralmente da e Kathy Baker), che il giovane tiene particolarmente a presentare alla sua amata, la storia prende anche più mordente. I rapporti e i dialoghi con i due genitori generano una serie di potenziali pericoli che rischiano di portare alla luce i segreti di Adaline.

A questo punto Krieger con buon occhio, rallenta la narrazione, contribuendo a far aumentare nello spettatore l'aspettativa per il prosieguo della vicenda, che si assesta su toni cupi e melanconici. Una buona storia rosa, dal gradevole retrogusto amaro. Consigliato alle coppie in vena di romanticismo.

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