La Formazione dei Quadri e dei gruppi dirigenti del Terzo Settore di sei regioni del Meridione ha l'obiettivo di costruire competenze che permettano di realizzare progetti ed iniziative capaci di portare qualità e sviluppo nel mezzogiorno. Si parte da una scommessa sugli uomini, dall'idea di potenziare il lavoro delle reti di welfare e le pratiche di governance tra istituzioni e terzo settore, condividendo e migliorando il patrimonio delle conoscenze utili ad accrescere ed innovare l'azione del terzo settore per la cultura della legalità e lo sviluppo sostenibile.
In particolare a Messina, da sempre territorio fragile e allo stesso tempo ricco di risorse ambientali e territoriali, si discuterà insieme sulle strategie che il Terzo settore può attivare per rispondere alla crisi e salvaguardare il patrimonio.
La mancanza di tutela e di messa in sicurezza da parte delle istituzioni e della comunità, negli ultimi cinquanta anni, ha provocato danni irreparabili e di conseguenza la necessità di costruire modelli di intervento sistemici che tengano conto sia delle caratteristiche geo-morfologiche dei luoghi ma anche della capacità che essi hanno di diventare volano di sviluppo economico, sociale e culturale
Intenso il programma delle due giornate messinesi.
L'incontro sarà aperto dal video “Voci nel fango” di Di Giacomo e Bellinghieri, seguirà una tavola rotonda su “Tutela, valorizzazione e messa in sicurezza del territorio versus distruzione delle vocazioni naturali, militarizzazione, infiltrazione delle economie illegali in Sicilia. Lo stato dell'arte” con gli interventi di Mimmo Fontana (Presidente Legambiente Sicilia), Antonio Mazzeo (Giornalista, peace researcher), Angelo Pizzuto (Presidente Parco delle Madonne) e un rappresentante del WWF. L'agorà si concluderà con la presentazione interattiva di quattro esperienze di Economia Sociale siciliane: la Fondazione di Comunità, Arcipelago Siquillyà, Coop Quetzal e Consorzio Solidalia.