L'Amministrazione comunale già nel 2003 aveva avviato il servizio di cremazione delle salme, prevedendo il trasporto del feretro a Palermo, la cremazione, la raccolta delle ceneri in urna di legno fornita dall'Amministrazione, ed il ritorno a Messina per la collocazione nelle cellette.
La cremazione è un antico rito funebre riservato agli uomini illustri che potevano consentirsi i costi di una pira con pregiati legni irrorati di balsamo.
I primi cristiani erano cremati o seppelliti secondo le usanze dei propri paesi, e la cremazione fu successivamente abbandonata per evitare distinzioni tra poveri e ricchi.
Oggi, caduta la pregiudiziale della Chiesa cattolica che consente la cremazione dalla metà degli anni '60, forte dell'alto valore etico e civile di un'ecologica forma di sepoltura che non toglie spazio ai vivi, si propone come una valida risposta igienista ai problemi di insufficienza degli spazi cimiteriali.