“In una situazione congiunturale così complessa – spiega Biagio Oriti, segretario generale Fillea Messina- con i tagli ai finanziamenti nazionali per le grandi opere e con quelli agli enti locali che hanno ormai difficoltà anche a pagare le retribuzioni, solo seguendo con attenzione i bandi nazionali ed europei si possono reperire risorse. Il Piano città – prosegue Oriti- è espressamente destinato alla riqualificazione delle aree urbane in particolare quelle degradate. Un'ottima occasione per Messina che partecipando potrà coniugare risanamento e lavoro”.
Oriti non manca di sottolineare l'esigenza di coniugare investimenti pubblici e privati nel rispetto del territorio e del lavoro.
“I finanziamenti che il Governo ha messo a disposizione- osserva Oriti- sono in realtà piuttosto modesti, 224 milioni spalmati su 6 anni per l'intero territorio nazionale, ma in realtà si tratta di un meccanismo che, se attivato, dovrebbe attrarre anche investimenti privati. La Fillea Messina sottolinea, a distanza di tra anni dalla tragica alluvione di giampilieri, l'importanza di riqualificare e mettere in sicurezza il territorio coniugando la medesima sicurezza nel lavoro”.
Secondo l'Inail infatti, in provincia di Messina la percentuale di lavoratori irregolari nel settore edile è superiore al 50% . “Ed è noto come l'irregolarità cammini a braccetto con la mancata sicurezza nei cantieri. Ci auguriamo- conclude il dirigente sindacale- che il Comune di Messina, che aveva annunciato l'intenzione di partecipare al bando, in effetti partecipi e riesca anche ad ottenere i finanziamenti necessari a dare respiro a un settore in forte crisi e difficoltà”.