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3 maggio 18.26 Messinambiente, Cilento (UDC): “Bomba sociale che scoppia dopo anni di indecisioni”

Vivere alla giornata, tra annunci e puntuali dietrofront, senza coinvolgere Consiglio comunale, alleati, opposizione, parti sociali. Mi chiedo se è corretto il modo di fare dell'amministrazione di Palazzo Zanca, mentre con MessinAmbiente sta per scoppiare l'ennesima bomba sociale in riva allo Stretto”.

Non le manda a dire, in una nota, il capogruppo dell'Udc (con D'Alia) al Comune di Messina Bruno Cilento. “Con questa politica del rimandare – aggiunge – adesso c'è a rischio il futuro lavorativo di tanti dipendenti che, sino ad oggi, hanno svolto con grande sacrificio e dignità il servizio di igiene cittadina a Messina. La responsabilità politica di questa vicenda è enorme. L'attuale amministrazione e quelle passate del Comune di Messina, infatti, sollecitate da anni, non si  sono mai fatte trovare disponibili a mediare e risolvere il vero problema di MessinAmbiente, ovvero i rapporti fra la stessa società e l'Ato3: due società partecipate dal Comune di Messina, ente che non ha saputo assumersi la responsabilità di intervenire, quale garante, per dirimere una vicenda che ha assunto i connotati della farsa fino all'attuale ipotesi di messa in liquidazione”.

“Piuttosto – conclude Cilento – è finalmente chiara la volontà del sindaco di mettere la parola fine alla vicenda, senza assumersene la responsabilità politica e sociale. La Messinambiente in liquidazione verrà presto dimenticata dall'amministrazione che, nelle more, si affretterà a trovare un nuovo soggetto al quale affidare la gestione del servizio che, in questo contesto, rischia di fare tra qualche anno la stessa fine di MessinAmbiente”.

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