“Il PD vuole la doppia preferenza di genere – proseguono – e si batterà, in commissione e in Aula, contro chi dice di volere questa norma ma in realtà è pronto ad affossarla, magari ricorrendo al voto segreto”.
“In ogni caso – aggiungono Gucciardi e Panepinto – nessuno pensi di usare questo ddl per inserire norme di altro tipo. Lo diciamo chiaro e tondo: il Partito Democratico, a tutti i livelli, è contrario a qualunque tentativo di abbassare o eliminare la soglia di sbarramento che, specie in Sicilia, ha il merito di avere impedito di trasformare le elezioni amministrative in ‘concorsi' con ‘liste di condominio' o ‘liste familiari', utilizzate in passato per il controllo capillare del voto”.