Il Congresso della Fiba ha affrontato il delicato tema del rapporto tra banche e territorio alla luce soprattutto della crisi che ormai da quattro investe il sistema economico nazionale e mondiale e ha inevitabili ripercussioni anche a livello locale e sulla tutela del diritto dei lavoratori.
“La crisi ha investito anche le aziende di credito, la redditività è diminuita drasticamente e le banche hanno reagito con pesanti piani industriali aventi come obiettivo primario dichiarato un forte contenimento del costo del lavoro – ha esordito nella sua relazione il segretario provinciale della Fiba Antonio Mangraviti – Gli esuberi hanno contribuito a creare un clima di minaccia nei confronti dei diritti dei lavoratori. La sfida delle banche – ha continuato Mangraviti – sarà quella di creare rilancio occupazionale. Alla responsabilità dei lavoratori, però, dovrà corrispondere quella dell'alto management, destinatario di remunerazioni che feriscono il senso comune e non deve valere soltanto nella flessibilità dei dipendenti”.