A denunciare L. G. di Barcellona, 54 anni, agente della Polizia penitenziaria in pensione, il nucleo mobile della Tenenza della guardia di finanza della città del Longano guidato dal tenente Irene Furlan, che ha messo a segno un'importante operazione contro la detenzione e commercio di fauna particolarmente protetta.
I militari della Guardia di Finanza dovevano solo effettuare un controllo nell'abitazione dell'uomo per verificare che lo stesso, in ottemperanza al divieto emesso dalla Prefettura, non detenesse alcuna arma. Gli accertamenti nell'abitazione dell'ex agente di Polizia penitenziaria e nelle pertinenze della stessa ha dato esito negativo, ma gli uomini del tenente Furlan si sono trovati davanti ad uno spettacolo raccapricciante. Infatti, l'uomo deteneva, in gabbie anguste ed in condizioni igieniche estremamente precarie oltre 120 uccelli di specie particolarmente protetta, oltre a 4 tartarughe terresti e a un uovo della stessa specie, tutelati dalla Convenzione Cites di Washington.
I reati ipotizzati a carico di L. G. sono la detenzione di fauna particolarmente protetta, produzione, vendita e detenzione di trappole per fauna selvatica, di tartarughe terrestri in violazione della Convenzione Cites di Washington e per maltrattamento di animali.
All'uomo sono state sequestrate inoltre 32 gabbie piccole, 4 gabbie grandi da cova ed alcune trappole ritrovate in un terreno adiacente all'abitazione. L'autorità giudiziaria competente è la Procura della Repubblica presso il tribunale di Barcellona con il PM Nicola Giorgio.
La fauna sequestrata è stata rimessa in libertà a cura del Centro di Recupero fauna selvatica situato sui Colli Sarrizzo.