Il 24 agosto di 146 anni fa si dimetteva il quinto sindaco che la città di Messina ha avuto dall'Unità d'Italia. A seguito delle dimissioni dell'Amministrazione di Giuseppe Cianciafara, le funzioni di sindaco furono assunte, a partire dal 25 agosto 1865, dall'assessore Luigi Benoit. Dal 1864 al 1877, il cav. Cianciafara “monopolizzò” la guida della città, e rimane il detentore del record di avere assunto per sette volte la carica di primo cittadino. L'Amministrazione Benoit, durò complessivamente due mesi e mezzo, e proprio nella seduta di insediamento del 25 agosto, approvò un provvedimento relativo a vari storni di fondi. Benoit, nativo di Avola (Siracusa) morì a Messina, città ove si era trasferito come impiegato di dogana, dopo diversi anni trascorsi a Napoli. La sua fu una vita dedicata agli studi dell'ornitologia della Sicilia ed alla conchiliologia, e nel 1840 pubblicò la sua prima opera scientifica Ornitologia siciliana; più che amministratore, assessore e poi sindaco di Messina, città che egli definì la “sua seconda patria”, è infatti ricordato come grande studioso di storia naturale .