E' stato quindi delegato alla predisposizione degli atti per la sottoscrizione dell'ATS, il dirigente il Dipartimento Sport, Spettacolo e Tempo Libero, ed autorizzato il RUP a predisporre tutta la documentazione amministrativa e tecnica al fine della presentazione all'assessorato regionale dei Beni Culturali e della Autonomia Siciliana della progettazione esecutiva richiesta per l'ottenimento del decreto di avviamento del progetto.
Il progetto, di cui il Comune è capogruppo, prevede la riqualificazione del sistema delle scalinate che dalla via XXIV Maggio accedono al PalAntonello, in particolare le scalinate Caglià – Ferro, Sant'Anna, San Gregorio, la Rampa della Colonna, la Rosa Donato, la Rampa Operaia e la scalinata Mons. Francesco Bruno.
Tutte le scalinate fanno parte del sistema previsto dall'ingegner Luigi Borzì nel Piano Regolatore del 1909, per superare i salti di quota nelle aree più alte della città. La tipologia delle scalinate enfatizza infatti quel carattere scenografico che Borzì volle dare alla città ricostruita, con la classica composizione a tenaglie della parte terminante sul viale Principe Umberto.
Il bando pubblico regionale FERS Sicilia 2007-2013 linee di intervento 3.1.3.2.1, è stato attivato per la valorizzazione di contesti architettonici, urbanistici e paesaggistici, connessi alle attività artistiche contemporanee e le identità culturali e le risorse paesaggistico – ambientali, sperimentando e sviluppando azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate all'arte contemporanea.
Le sette scalinate sono state, come un “sistema organico”, concepite come un parco/percorso destinato alle arti contemporanee, ove il cardine è la via XXIV Maggio lungo la quale si snoda l'intero sistema.
Particolare attenzione è stata posta alle estremità di questo organismo: nel fronte a sud (lato via Cannizzaro), le due scalinate Caglià-Ferro e Sant'Anna formano una “L”all'interno della quale si è pensato ad un parco d'arte ludico destinato principalmente ai bambini, mentre in prossimità del viale Boccetta, la scalinata Mons. Francesco Bruno e quella nuova, realizzata al Palacultura, descrivono un'altra “L” che delinea uno spazio rivolto alle espressioni artistiche.
Il Commissario Croce ha inoltre deliberato l'intitolazione del belvedere antistante la chiesa di Grotte a Mia Martini (1947-1995), raffinata ed intensa interprete calabrese tra le voci più belle, importanti e significative espresse dalla musica italiana.
Intitolato anche all'educatrice Silvana Romeo Cavaleri, lo slargo antistante villa Mazzini, tra viale Boccetta, via Concezione e corso Cavour. Altre intitolazioni hanno riguardato le vie di fondo Granata a Contesse e precisamente via 18/G, a Francesco Miceli; a Francesco D'Arrigo, il tratto di strada che va da via F. Miceli al limite di una strada privata; a Ovidio Sutera, il tratto da via Bisignano a via F. Silipigni; a Tommaso Restuccia, da via Bisignano sino all'incrocio con via A. Fiumara Sparacino; a Antonio Fiumara Sparacino, da via G.R. Granata a via T. Restuccia; a Cosimo Mangano, da via A. Fiumara Sparacino a via F. Silipigni; a Gregorio Raimondo Granata, un tratto di via Bisignano; a Matteo Forestieri, da via G.R. Granata a via O. Sutera; a Felice Silipigni, dall'intersezione con via Placido De Salvo, ed a Placido De Salvo il tratto da via M. Forestieri a via F. Silipigni.
Approvata infine la modifica dell'art. 125 per il rilascio delle concessioni e per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, per quanto riguarda limitazioni sul sito concesso.