“Il default? Per la Sicilia sarebbe una tragedia immane sia dal punto di vista economico che sociale, la nostra economia non sarebbe più in grado di riprendersi”. È quanto dichiara Erasmo Palazzotto, segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, a proposito della grave situazione economica in cui versa l'Isola. In merito all'ipotesi di commissariamento, ventilata a seguito della lettera che il Presidente del Consiglio, Mario Monti ha inviato a Raffaele Lombardo, secondo il segretario regionale del partito di Vendola: “Dopo anni in cui abbiamo denunciato i pericoli di un bilancio sull'orlo del dissesto, l'utilizzo spregiudicato delle risorse pubbliche e la gestione clientela re della macchina amministrativa, trattare questa come un'emergenza è un atto di ipocrisia soprattutto se viene da chi per anni ha governato in Sicilia o da chi come il governo nazionale ha chiuso gli occhi per mesi su quello che stava accadendo”. Dopo anni di bilanci approvati in esercizio provvisorio e con fantasiose soluzioni contabili non si possono nascondere le responsabilità di tutto il parlamento regionale oltre quelle del governo e dei partiti che lo hanno sostenuto, le dimissioni in questo caso – prosegue Palazzotto – sarebbero un atto dovuto e, come accade per i comuni che vanno in dissesto, i deputati uscenti non dovrebbero essere ricandidabili nella la prossima legislatura. In tanti – aggiunge – hanno puntato il dito contro l'autonomia, dimenticando che questa è solo uno strumento, certo utilizzato malissimo e spesso mortificato proprio dalla politica”.
Il problema secondo Palazzotto “va certamente ricercato nella cattiva gestione del potere degli anni pass ati e in una classe dirigente corrotta e in! capace d i governare nell'interesse dei cittadini. Adesso è arrivato il momento di voltare pagina, bisogna andare a votare il prima possibile e dare la parola ai cittadini perché scelgano un governo capace di affrontare l'emergenza, la politica deve misurarsi sui temi del risanamento e del rilancio economico e sociale della Sicilia e su questo deve essere costruito il nuovo programma per il governo della regione”.