Anche l'Arcigay di Messina prende posizione sull'occupazionedel Teatro in Fiera Pinelli e dell'ex Irrera a Mare.
“La stampa annuncia la linea dura contro i liberatori e quindi contro il diritto ella cittadinanza di tornare a fruire di un bene comune e di tutti -scrive il presidente dell'Arcigay Rosario Duca. E' necessario la presenza di tutti, sostenitori e gente comune. Coloro che hanno responsabilità nel disastro del Teatro e della fiera tutta, che al consiglio pubblico della iv circoscrizione hanno fatto proclami a favore degli occupanti, oggi pensano di rimangiarsi tutto e andare al contrattacco utilizzando finanche la forza per riprendere possesso del bene comune per farne ciò che gli pare.
Triste sarebbe un'altra Diaz, le istituzioni ci pensino bene e riaprano il dialogo sedendosi di nuovo al tavolo delle trattative con i liberatori (così vanno chiamati gli occupanti) e non cerchino un braccio di ferro che a nulla di buono porterebbe. Restituiscano la fruibilità del bene comuni ai messinesi senza cancelli e condizioni. Il bene comune è della cittadinanza e la cittadinanza è l'unica che ha diritto a porre condizioni. Ai liberatori del Teatro Pinelli e dell'Irrera a Mare, pienissima solidarietà”.