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15 febbraio 11.26 Punteruolo rosso, Tignino: “La perizia presenta incongruità”

“La Perizia relativa al Monitoraggio del Punteruolo rosso delle palme redatta dall'Amministrazione Comunale di Messina -scrive il responsabile Ambiente del PD- presenta diverse incongruità che, se non adeguatamente corrette, rischiano di rappresentate un'ulteriore spreco di fondi pubblici.

 A monte della perizia manca nella maniera più assoluta l'azione di informazione e divulgazione che tutte le Amministrazioni sono tenute a mettere in atto.

Inoltre sarebbe stato il caso di individuare e concentrarsi sulla salvaguardia di esemplari storici e di pregio architettonico e botanico. 

In tal senso continua l'azione messa in atto dall'Amministrazione Comunale per attirare il Punteruolo rosso in e favorirne la propagazione.

Si ricordano, a tal proposito, i trattamenti in completa difformità rispetto i Piani di Lotta Obbligatori Nazionali e Regionali eseguiti sugli esemplari di Piazza Municipio e della Passeggiata a Mare con potature fuori periodo di parti verdi con emissione di sostanze volatili che attirano l'insetto e trattamenti con prodotti di nessuna efficacia.

Per ulteriore beffa alla città, successivamente l'emanazione dell'Ordinanza Sindacale n. 93, si è proceduto ad effettuare gli stessi trattamenti (vietati con l'Ordinanza avanti citata giusto all'interno) del Giardino del Tribunale di Messina sotto gli occhi di chi veniva incaricato di far rispettare la stessa Ordinanza Sindacale. 

Infine, si prende atto di come l'Assessorato all'Arredo Urbano sia coinvolto in prima linea nel   del bilancio Comunale evitando il dissesto.

Infatti, a quanto pare, provvede a fare legna da ardere che sicuramente sarà venduta per risanare le casse comunali.

Infatti solo in tale ottica di risanamento finanziario possono giustificarsi i tagli effettuati su quello che resta dell'alberata urbana oggi ridotta a pochi monconi di tronco nell'assoluto silenzio di quanti hanno gridato allo scempio durante le potature degli anni 2007 e 2008″.

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